Scommesse e giochi d’azzardo online, parliamone!!!

Scommesse e giochi d’azzardo sono due argomenti di attualità che possono finire nella cronaca nera quando si parla di imbrogli, truffe e criminalità.

Possono finire nella pagina dedicata alla salute e psicologia quando si tratta il tema della ludopatia o del coinvolgimento di minorenni.

Possono finire argomentati in articoli dedicati ad esempio nelle pagine sportive o di settore.

Ebbene, bisognerebbe partire sempre da queste ultime per cercare di capire perché scommesse e casinò senza controllo e responsabilità, da divertimento alla fine si trasformano in un problema.

Scommesse e giochi da casinò: controlli, leggi e responsabilità

È importante non demonizzare del tutto il mondo delle scommesse generali e dei giochi di casinò.

Non solo perché c’è la presenza permanente dello Stato con i suoi uffici di controllo, il che dovrebbe rendere le cose molto sicure e garantite, ma perché le leggi e le attenzioni su questo settore sono davvero tante e internazionali.

Le società che offrono scommesse sportive e giochi da casinò stanno crescendo e si sono evolute sul piano della sicurezza e della responsabilità.

Addirittura collaborano con importanti associazioni internazionali che contrastano ludopatia e gioco dei minori.

Inoltre strutture mediche, sanitarie, sociali e anche scolastiche si occupano da molto tempo di ludopatia e gioco minorile, in tutti gli Stati sono attivi controlli e campagne di sensibilizzazioni.

Ci sono anche delle nuove leggi (le ultime qui in Italia sono tra il 2018 e 2019) e alcune decisioni discusse, ad esempio, l’esclusione degli sponsor da società di scommesse durante partite sportive seguite da adolescenti e giovanissimi

Giocare poco e responsabilmente fa male alla salute?

Scommettere in gare sportive o atletiche, puntare soldi veri in giochi come dadi, carte o simili alla roulette è divertimento antico, precedente addirittura all’epoca romana.

In pochi sanno che il Poker è stato importato negli Stati Uniti con le navi francesi ma le sue origini sono persiane e forse molto antiche.

Le scommesse sportive così come le conosciamo oggi sono nate in Inghilterra, bookmaker è una parola di origine inglese ed era applicata al mondo dei cavalli.

Il gioco d’azzardo si è evoluto e si è sviluppato prima in Francia e poi in tutte le grandi monarchie europee. Visto che come oggi anche allora c’erano ragazzini che si impoverivano o si mettevano nei guai, nobili che spendevano e rovinavano interi patrimoni (e non era una bella figura per le monarchie) vennero promulgate delle leggi di controllo e per moderare gli eccessi.

Da allora le cose sono cambiate le leggi sul gioco d’azzardo e sulle scommesse sono cresciute, lo Stato controlla la raccolta dei soldi e chi organizza scommesse e giochi da casinò, sono migliorati e cresciuti anche gli strumenti per combattere e affrontare la ludopatia e il gioco minorile.

Concludiamo dicendo che fare scommesse sportive e giocare nei casinò spendendo soldi veri è un divertimento e deve rimanere tale. Qualcuno vede nel gioco anche la possibilità di arricchirsi, l’importante è non illudersi e sapersi fermare quando le cose non vanno bene e quando il divertimento non è più tale.

Le piattaforme di gioco online, se le conosci e le usi bene non sono pericolose

Le scommesse sportive e i giochi da casinò vengono cercati soprattutto online. Il Web offre tantissime piattaforme italiane con licenza ADM/AAMS o estere che vengono rilasciate da uffici regolatori di altri stati come Malta e Curacao.

Un esempio è 18bet.info che se voi visitate bene non è ricca solo di giochi e quote sportive da scegliere, ha anche tantissime guide, informazioni e delle pagine che spiegano come funzionano le scommesse, i giochi da casinò e le regole da rispettare.

L’accesso è consentito solo ai maggiorenni e a chi entra ricorda più volte le condizioni da rispettare per non vedersi cancellato all’improvviso l’account.

Calciomercato: un difensore, tre squadre che lo vogliono di tre campionati diversi

I difensori di fascia rivestono un ruolo cruciale nelle strategie di formazione di una squadra calcistica. Nelle situazioni di crisi o durante una partita equilibrata, è essenziale proteggere la porta da ogni angolo del campo, prevenendo le incursioni avversarie e rafforzando l’attacco strategico. Quando i difensori di fascia riescono anche a contribuire con gol, possono lasciare un’impronta indelebile sulla storia di un campionato e della squadra stessa. La Roma, ad esempio, sta valutando il mercato invernale per potenziare la fascia destra con difensori strategici. Tra i nomi candidati si distingue Max Aarons, un giovane talento del Bournemouth.

La fascia destra in campo

La fascia destra rappresenta la parte laterale del campo sul lato destro, estendendosi dalla difesa all’attacco. Questo settore è principalmente occupato da terzini destri, esterni di centrocampo e ali, ognuno dei quali ha compiti specifici in base alla fase di gioco.

Il difensore di fascia, o terzino destro, ha responsabilità precise rispetto al difensore centrale. Il suo compito principale è coprire la corsia laterale, contrastando gli attaccanti avversari che vi operano e cercando di impedire i cross in area. Inoltre, partecipa attivamente alla fase offensiva, sovrapponendosi all’esterno per supportare l’attacco e offrire cross mirati in area di rigore.

Al contrario, il difensore centrale rimane più vicino alla propria area, focalizzandosi sulla marcatura degli attaccanti centrali e sulla difesa aerea. Mentre il centrale si distingue per una maggiore stabilità fisica e una postura più difensiva, il terzino necessita di grande velocità, resistenza e capacità di coprire ampie porzioni di campo.

Max Aarons: giovane talento inglese

Max Aarons è un difensore inglese classe 2000 che attualmente gioca per il Bournemouth. Nato il 4 gennaio a Hammersmith, Aarons è un terzino destro abile sia nella fase difensiva che offensiva, paragonato a Kieran Trippier. La sua carriera calcistica ha visto diverse tappe, tra cui l’esordio giovanile con il Norwich City, dove ha accumulato una vasta esperienza.

Aarons ha iniziato la sua carriera giovanile con il Norwich City tra il 2016 e il 2018, per poi passare al club professionistico fino al 2023, anno in cui è approdato al Bournemouth. Ha accumulato 201 presenze con il Norwich e 20 presenze finora con il Bournemouth, dimostrando grande talento sia nella difesa che nelle incursioni offensive.

In ambito internazionale, Aarons ha rappresentato l’Inghilterra a livello giovanile, con presenze sia nell’Under-19 che nell’Under-21. Ha contribuito alla conquista del titolo europeo Under-21 nel 2023.

Situazione sportiva del Bournemouth

Il Bournemouth, squadra nella quale milita Aarons, si trova attualmente in sesta posizione in classifica, con 7 vittorie, 4 pareggi e 5 sconfitte. La squadra ha segnato 24 gol e subìto 21, con una differenza reti di +3. La sua ultima sequenza di partite include vittorie, pareggi e sconfitte, mostrando un andamento equilibrato.

Le alte prospettive: Galatasaray e Eintracht Francoforte

Oltre alla Roma, anche Galatasaray e Eintracht Francoforte si stanno interessando a Max Aarons. Il Galatasaray, un club storicamente competitivo nel campionato turco, occupa spesso le posizioni di vertice. Dall’altra parte, l’Eintracht Francoforte ha mostrato un buon rendimento nella Bundesliga, posizionandosi tra le prime squadre in Europa.

Queste tre squadre rappresentano opportunità diverse per Aarons, che si trova al centro di una competizione internazionale. Dal campionato inglese alla Serie A, alla Bundesliga, fino alla prima serie turca, Max Aarons si troverà ad affrontare contesti calcistici diversificati (clicca qui per seguire anche le loro quote). Il calcio inglese è noto per un ritmo intenso e una forte componente fisica, mentre la Serie A si concentra su tattiche difensive e gestione del gioco in spazi stretti. La Bundesliga presenta un gioco più dinamico e offensivo, con una forte attenzione alle transizioni rapide, e infine, la Super Lig turca richiede una combinazione di forza fisica e abilità tecnica, spesso enfatizzando la resistenza. Ogni campionato offre un ambiente unico, con approcci allenanti distinti e una mentalità specifica, rendendo l’adattamento una sfida intrigante per qualsiasi giocatore.

Sei vette di montagna famose per gli sport invernali: si possono visitare e come?

Con l’arrivo della stagione invernale, le montagne diventano il paradiso degli appassionati di sport come sci, snowboard e trekking sulla neve. In queste ore di spettacolo con lo sci mondiale femminile, ci immergiamo tra le tante vette più spettacolari al mondo. Alcune si distinguono per la loro bellezza, infrastrutture e accessibilità. E per le gare sportive con impianti di gara all’avanguardia, le gare di sci vengono considerate importanti anche dai bookmakers online: https://www.sgcasino.it.com/. Vediamo, allora,sei famose montagne invernali da visitare e come raggiungerle.

1. Cortina d’Ampezzo, Italia

Conosciuta come la “Regina delle Dolomiti”, Cortina d’Ampezzo è una delle mete più prestigiose per gli sport invernali in Europa. Offre piste da sci impeccabili, panorami mozzafiato e un’atmosfera di lusso.

  • Sport disponibili: sci alpino, snowboard, pattinaggio su ghiaccio e arrampicata su cascate di ghiaccio.
  • Come arrivare: Cortina è facilmente raggiungibile in auto o autobus da Venezia (circa 2 ore), oppure tramite treni fino a Calalzo di Cadore, seguito da un breve trasferimento in autobus.

2. Chamonix-Mont-Blanc, Francia

Il Monte Bianco, la montagna più alta d’Europa, è il sogno di ogni amante degli sport invernali. La località di Chamonix è famosa per le sue piste impegnative e il fascino alpino tradizionale.

  • Sport disponibili: sci fuori pista, snowboard, alpinismo e parapendio invernale.
  • Come arrivare: Chamonix si trova a 1 ora e 15 minuti dall’aeroporto di Ginevra ed è ben collegata con autobus e navette private.

3. Zermatt e il Cervino, Svizzera

Zermatt è una località da sogno situata ai piedi del maestoso Cervino, una delle montagne più iconiche del mondo. È famosa per le sue piste aperte tutto l’anno e il divieto di traffico automobilistico, che la rende ancora più unica.

  • Sport disponibili: sci alpino, snowboard, trekking sulla neve e sci estivo sul ghiacciaio.
  • Come arrivare: Zermatt è raggiungibile in treno da Visp o Täsch. Da Täsch, è necessario prendere un treno speciale che collega direttamente la città.

4. Aspen, Colorado, USA

Aspen è una delle località sciistiche più celebri degli Stati Uniti, conosciuta non solo per le sue piste, ma anche per il lusso e il glamour che la circondano.

  • Sport disponibili: sci alpino, snowboard, escursioni con racchette da neve e pattinaggio su ghiaccio.
  • Come arrivare: L’aeroporto più vicino è l’Aspen/Pitkin County Airport, con voli diretti da città principali come Denver e Chicago. È anche raggiungibile in auto da Denver in circa 4 ore.

5. Whistler Blackcomb, Canada

Situata nella Columbia Britannica, Whistler Blackcomb è la più grande stazione sciistica del Nord America, famosa per le sue piste interminabili e i panorami mozzafiato.

  • Sport disponibili: sci, snowboard, slitte trainate da cani e zipline invernale.
  • Come arrivare: Whistler si trova a circa 2 ore di auto dall’aeroporto internazionale di Vancouver. È disponibile anche un servizio navetta diretto.

6. Niseko, Giappone

Per chi cerca una meta esotica, Niseko, sull’isola di Hokkaido, offre neve soffice e paesaggi spettacolari. È una delle destinazioni preferite dagli sciatori di tutto il mondo per la qualità della sua polvere di neve.

  • Sport disponibili: sci, snowboard, bagni termali (onsen) e passeggiate con le racchette da neve.
  • Come arrivare: L’aeroporto più vicino è quello di Sapporo (New Chitose Airport). Da lì, è possibile raggiungere Niseko in autobus o treno in circa 2-3 ore.

Consigli per organizzare una visita

Prima di partire per una delle sei vette più famose:

  • Prenota in anticipo: le strutture e i pass per le piste possono esaurirsi rapidamente, soprattutto nei periodi di alta stagione.
  • Controlla il meteo: condizioni atmosferiche avverse possono influenzare l’accessibilità e la sicurezza delle piste.
  • Equipaggiamento: assicurati di avere abbigliamento adatto al freddo e, se necessario, noleggia l’attrezzatura direttamente in loco.

Conclusione

Le montagne invernali offrono esperienze indimenticabili per sportivi e amanti della natura. Dalle Dolomiti italiane al Giappone, ognuna di queste sei destinazioni è unica, con paesaggi spettacolari e attività per tutti i gusti. Se stai pianificando una vacanza sulla neve, queste vette ti garantiranno momenti di divertimento e avventura. Non ti resta che scegliere la tua prossima destinazione!

Roma: enigma Smalling, prove generali di recupero

Il difensore al bivio dopo un periodo fermo per problemi muscolari

Le ultime due partite da 90′ le ha giocate due mesi fa: una contro lo Zorya in Conference e l’altra l’Empoli in campionato. Che sia un caso o meno, ma in quelle occasioni la Roma ha portato a casa sei punti segnando cinque gol senza incassarne nemmeno uno. Delle cinque reti segnati una, in Coppa, è stata proprio ad opera di Chris Smalling, che dovrebbe tornare dal primo minuto in Conference, dopo aver toccato di nuovo il campo a Genova. Il suo anno solare non è decisamente dei migliori: soltanto 28 partite giocate, da ottobre scorso, e una media inferiore all’ora di gioco. Da quando è tornato a titolo definitivo a Roma, il giocatore inglese, tra problemi al ginocchio e muscolari, è stato pochissimo a disposizione, sia di Fonseca sia di Mourinho, e la squadra lo ha pagato. L’ex Manchester Unit ha subito una serie di infortuni nelle ultime due stagioni che hanno limitato le sue presenze. In sintesi, quest’anno, ha saltato ben 11 partite, a causa dell’infortunio al flessore della coscia, prima il destro, poi il sinistro.

Recupero obbligatorio per tornare in campo con la Roma

Adesso sia l’allenatore che la società, per quanto siano contenti di rivederlo, aspettano di capire se riuscirà a giocare con continuità prima di decidere se tornare o meno sul mercato. Mourinho, sulla carta, i ruoi in cui vuole un calciatore sono altri, terzino destro e centrocampista su tutti, ma è chiaro che se Smalling dovesse continuare a passare più tempo in infermieria che sul campo, la Roma si vedrebbe costretta a valutare altri nomi. L’inglese ce l ha messa tutta per recuperare: mesi fa è stato anche in Spagna a curarsi, con l’aiuto di un medico spagnolo esperto di infiammazioni muscolari. E nelle scorse settimane si è recato anche in Inghilterra, non ha saltato neanche un giorno di allenamento a Trigoria, e anche a casa si è dedicato alla fisioterapia fino a tarda sera. Adesso il campo darà il suo responso. Se non dovesse recuperare del tutto potrebbe tornare al mercato.

La Roma potrebbe valutare altri nomi

32 anni compitui da pochi giorni, Smalling ora spera di trovare quel rendimento avuto durante il primo anno a Trigoria, con 37 partite e 3 gol. Ma è il primo ad essere consapevole che se così non fosse, la Roma dovrebbe valutare altri nomi. Tra questi, ci sarebbe una preferenza riguardo Marcao del Galatasaray. Nel frattempo Zibì Boniek, il vice presidente della Uefa, a Rete Sport ha affermato che la Roma, a suo giudizio, dovrebbe cercare un difensore centrale a gennaio. Per l’esattezza, un dominante, stile Aldair. In teoria, per quanto riguarda la personalità. Mourinho lo vorrebbe in casa. In pratica, nelle prossime settimane si capirà se potrà contarci o meno.

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