Juve: grande festa allo Stadium per i bianconeri 

Grazie al gol di debutto di Vlahovic-Zakaria, la squadra di Allegri supera il Verona

Forze fresche, la Juve si rinnova, grazie ai nuovi arrivi che portano la squadra a superare il Verona con il 2-0. Si porta così a quota 45, al quarto posto della classifica. I bergamaschi, fermi a quota 43, hanno all’attivo una gara in meno. Non poteva esserci un esordio migliore all’Allianz Stadium per i nuovi acquisti bianconeri, autori delle reti della vittoria. Vlahovic ha spodestato l’equilibrio dopo 13 minuti, poi il raddoppio di Zakaria al sessantunesimo. Una coincidenza, che si collega al match dell’11 settembre 2011, nel giorno dell’inaugurazione ufficiale dello Juventus Stadium, dove ci furono i gol di debutto di Vidal e di Lichtsteiner.

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Il tridente della Juve

Da inizio campionato, la Juve schiera la sua formazione più offensiva con i grandi Dybala, Vlahovic e Morata. Il Verona deve invece fare a meno di Caprari, dello squalificato Simeone e di Faraoni. Nella Juve, Vlahovic non è l’unico esordiente: con Locatelli squalificato, ecco quindi Zakaria. Durante la partita, la Juve si trova spesso imbrigliata nella fitta ragnatela veneta a centrocampo, con un primo tempo un po’ burrascoso con un doppio colpo di classe che permette alla Juve di portarsi in vangaggio: al tredicesimo, il tocco di Dybala che serve un determinato Vlahovic ed un pallonetto facile soltanto sulla carta. Il Verona, col solo Lasagna e gli altri a far densità, non molla la presa e la Juve prova a rivedere i meccanismi: Zakaria appare spesso troppo avanzato. Al trentasettesimo, la Juve sfiora il raddoppio con l’azione di Dybala. Certo è che il Verona non è una squadra facile da sconfiggere, ma il trio offensivo è determinato. Hai mai sentito parlare di sindrome del tunnel carpale? Ecco di cosa si tratta.

Il trionfo della Juve: prossima sfida con l’Atalanta

La ripresa comincia con Bessa in campo, ma soprattutto con un Verona che alza i giri in avanti; la squadra dell’ex Tudor non si limita a sigillare gli spazi, ma mantiene l’inseguimento del pareggio. La Juve risponde attendista ma pronta ad agire nel varco giusto. Al sessantunesimo minuto, ecco l’occasione: Morata asseconda con un assist preciso l’affondo di Zakaria, che controlla e conlude con un destro di corsa. 2-0 per la Juve, l’Allianz esulta. Montipò non permette il 3-0 a Dybala, che colpisce di destro da posizione ravvicinata. La Juve è una una Juve di fiducia, che prova a trovare la rete anche con Rabiot, con il suo sinistro incrociato che viene deviato da Montipò. Entrano anche Rugani al posto di Chiellini, Cuadrado al posto di Dybala e sul finire Kean quando Morata esce dal campo accompagnato dagli applausi. Zakaria, dolorante, viene sostituito da McKennie. Kean avrebbe la palla buona, ma non cambia nulla: la prima è andata, la strada è stracciata. E domenica prossima tocca all’Atalanta.

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