Diabete nei bambini, ecco perché il fegato grasso è decisamente pericoloso

I genitori dovrebbero prestare la massima attenzione a quello che mangiano i figli. Infatti, i bambini che presentano il fegato grasso possono contare su una probabilità praticamente oltre il doppio di affrontare il diabete in confronto agli altri bambini che seguono un regime alimentare decisamente più sano. L’allarme in questione è stato lanciato da parte di un gruppo di ricercatori che ha lavorato presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma.

Al giorno d’oggi, ci sono tante soluzioni per tenere sotto controllo la dieta, anche quella dei propri bambini. Infatti, ci sono delle applicazioni che possono tornare decisamente utili per programmare tutti i pasti della settimana. Il boom di app e dei device mobili ha cambiato tantissimo le carte in tavola anche per quanto riguarda altri settori, come ad esempio il gioco online. Dopo aver dato un’occhiata a starcasino recensione, ci si può accorgere come l’offerta di giochi sul web sia sempre più ampia, accessibile ovviamente anche tramite il proprio smartphone o tablet.

Il diabete nei bambini si sviluppa più facilmente se soffrono già di fegato grasso

Lo studio, come detto, arriva direttamente dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, con cui hanno collaborato anche dei ricercatori dell’Università di Verona e dell’Università di Southampton. Infine, la ricerca ha trovato spazio sulla rivista scientifica “Journal of Epatology”.

Per chi non lo sapesse, il fegato grasso corrisponde ad una patologia, denominata anche steatosi epatica, che può colpire molto facilmente i bambini in età pediatrica. Nello specifico va ad attaccare tutti quelli che sono in stato di sovrappeso oppure sono obesi, mentre nel 3-12% dei casi va a colpire anche i bambini normopeso.

La causa di tale malattia deriva da un deposito eccessivo di trigliceridi all’interno delle cellule epatiche. Quindi, i grassi vanno ad accumularsi in una misura che va oltre il 5% e il fegato non riesce più a smaltirli come faceva in precedenza. Tra le motivazioni che favoriscono tale patologia troviamo sicuramente un ruolo primario svolto dalla genetica, ma anche da una dieta eccessivamente concentrata di grassi e da una storia familiarità con casi di obesità.

Non solo, visto che il fegato grasso può essere favorito dalla carenza di vitamina B12, dall’anemia oppure da alcuni trattamenti farmacologici particolari. Ebbene, secondo lo studio che è stato portato a termine da parte dell’istituto pediatrico romano, il gruppo di ricercatori, coordinato da Valerio Nobile, ha svolto delle analisi su oltre 700 bambini italiani, di cui 599 soffrivano di fegato grasso e 118 che non avevano tale patologia.

Lo studio e i risultati

La fase di studio è durata dal gennaio 2003 fino al mese di settembre dello scorso anno. Il gruppo di ricercatori è stato in grado di dimostrare che i bambini che soffrivano di steatosi epatica potevano contare su un pericolo maggiore di fare i conti con una situazione di prediabete e di diabete in confronto a tutti coloro che non avevano tale problema.

Nello specifico, dai risultati è emerso come il 20,6% dei bambini che avevano il fegato grasso poteva contare su una condizione di modificata tolleranza rispetto al glucosio, mentre il 19,8% di loro soffriva di prediabete, mentre lo 0,8% di loro era ad un passo dal soffrire di diabete a tutti gli effetti. Ecco spiegato il motivo per cui i medici hanno raccomandato a tutti i genitori di prestare la massima attenzione a quello che finisce in tavola, visto che è davvero molto semplice sviluppare la patologia della steatosi epatica e poi gli ulteriori rischi sono dietro l’angolo.